
Leoni all'Inter, si sblocca con la cessione: non è questione di soldi - tuttiallostadio.it (screen Youtube)
Giovanni Leoni è al centro del pressing dell’Inter per rifondare la difesa. Il giovane difensore, cresciuto al Parma, ha fatto il salto sotto la guida di Cristian Chivu, che ha avuto grande merito nel lanciarlo nella scorsa stagione, portando i ducali alla salvezza grazie alla sua affidabilità e personalità in campo.
Nonostante la giovane età, Leoni ha dimostrato una maturità sorprendente, sia in fase difensiva sia nel gioco di costruzione, guadagnandosi una valutazione di mercato considerevole: circa 30 milioni di euro, cifra che ha immediatamente acceso l’interesse del club nerazzurro. Nella fase attuale del mercato, l’Inter è impegnata su più fronti. Pur dovendo ancora valutare alcune uscite pesanti come quelle di Calhanoglu (che rimane in bilico, con il Galatasaray frenato da una valutazione di ~30 milioni contro la proposta di 15 milioni), Leoni rappresenta un investimento tecnico e a lungo termine, più che un semplice incastro. Chivu è convinto: il ragazzo è pronto per un salto di qualità e, a differenza di alcune operazioni orientate unicamente al profitto, questa volta l’operazione va oltre il business.
L’intenzione di Marotta e Ausilio è chiara: monetizzare sì, ma anche e soprattutto rifondare il reparto arretrato puntando sui giovani. Con Leoni in rampa di lancio, l’Inter può piazzare un colpo significativo, avvicinandolo in anticipo e garantendosi così un talento di prospettiva. Questo spunta la rigidità economica: non si tratta solo di rastrellare fondi, ma di garantire al tecnico una linea verde che possa proiettarsi nel tempo.
Largo ai giovani in casa Inter: Acerbi in uscita
L’altra faccia della medaglia porta a Francesco Acerbi. A 37 anni, il veterano non rientra nel progetto di ringiovanimento della difesa e rischia seriamente di diventare “ramo secco”. L’Inter, forte della fiducia riposta in Leoni, si prepara a fare una scelta definitiva: spazio al giovane talento, mentre il centrale ex Lazio e Milan potrebbe essere sacrificato. Non tanto per incassare una cifra importante, quanto per liberare spazio in rosa. Inoltre, l’aspetto economico rassicura: pur non pagando uno stipendio così importante, l’addio di Acerbi libererebbe risorse utili sia per nuove operazioni sia per equilibrare il bilancio. Anche il rapporto col club avrebbe un ruolo, poiché il rinnovo del contratto non sarebbe prioritario e cedere un veterano con un futuro in rosa limitato diventa economicamente vantaggioso.

A differenza di Yann Bisseck, che resta una risorsa giovane da valorizzare e che rimane saldo nelle gerarchie, con un futuro più lungo davanti a sé, Acerbi potrebbe essere il primo sacrificato per dare spazio alla nuova generazione. Chivu punta su una difesa moderna, tecnica e reattiva, e la conferma di Leoni evidenzia questa visione. L’Inter sta quindi tentando un doppio colpo: mettere Leoni nelle condizioni di svilupparsi subito in nerazzurro, e al tempo stesso liberare spazio anche in uno spogliatoio dove gli equilibri sono sempre delicati. Con questa strategia, Ausilio e Marotta analizzano la rosa con rigore, consapevoli che il futuro passa per le scelte coraggiose di oggi.