Grazie a Milan Live per la grafica sulle tifoserie delle grandi squadre italiane.

Una foto molto esplicativa che spiega in dettaglio quale sono le squadre più tifate in Europa nonché in Italia. La prima rimane la Juventus con 11,2 milioni di supporters, seguita dal Milan e poi dall’Inter, che si spartiscono il 16,3% e il 16% dei tifosi di calcio tricolori. In Europa non c’è comunque paragone con il Barcellona che batte tutti a mani basse con ben 70 milioni di tifosi. La prima italiana è anche in questo caso la Juventus con ben 38 milioni.

 

 

 

Ma sono numerosi i tifosi delle squadre italiane all’estero, per esempio, il Milan conta circa 47 milioni di supporter/simpatizzanti.

Il dato emerge da uno studio sull’appeal della Serie A all’estero realizzato da Nielsen Sport per Infront, advisor della Lega, in occasione del processo di assegnazione dei diritti tv internazionali del campionato italiano per il triennio 2018-2021, conclusosi con l’accettazione della proposta di IMG per 371 milioni.

Secondo lo studio, i cui dati essenziali sono stati riportati oggi dal Corriere della Sera, dietro al Milan, che resta il club italiano a vantare il maggior numero di titoli internazionali oltre ad essere il secondo club dietro al Real Madrid per numero di Champion League vinte, si piazzano la Juventus con circa 23 milioni di supporter/simpatizzanti e l’Inter con 14 milioni di tifosi fuori dai confini nazionali.

«Il bando dei diritti esteri è un eccellente punto di partenza per avvicinare la A ai grandi campionati europei. L’imperativo ora è ridurre il gap dalla Liga».

Un gap che al momento rimane importante. Fidelizzare nuovi tifosi è complesso, considerando che in base a interviste realizzate in Europa, Asia e Americhe le tre potenze iberiche (Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid, che sono anche le tre squadre che occupano i primi tre posti del ranking Uefa) vantano 282 milioni di fan nel mondo: 3,4 volte il numero complessivo degli appassionati di Milan (47 milioni), Juve (23), Inter (14).

La distanza tra Serie A e le altre top league resta importante anche sul fronte dei social network.