Per una Dieta rassodante Roma ridurre il consumo di carboidrati (specie di quelli semplici, come lo zucchero) è, ovviamente, necessario, ma è anche bene evitare quello di cibi ad alto contenuto calorico che apportano poco nutrimento all’organismo e che provocano gonfiori.
Nella dieta rassodante ipocalorica sono assolutamente da eliminare per 7 giorni: selvaggina e frattaglie insaccati contenenti parecchio sale formaggi grassi e stagionati mentre selvaggina e frattaglie, ricche di grassi e poco digeribili, devono essere eliminate del tutto, al posto degli insaccati salati si può consumare una porzione di bresaola o di prosciutto crudo dolce e privato del grasso e sostituire i formaggi “ ricchi ” e quelli stagionati con latticini a basso contenuto di grassi, come yogurt e fiocchi di latte. con tali ingredienti si possono anche farcire golosi panini dietetici da 60-80 grammi da consumare in sostituzione di un pasto dopo aver effettuato la dieta per mantenere il peso forma. il caffè è da limitare alla colazione e dopo il pranzo, mentre alcolici e bevande zuccherate o eccitanti sono da evitare completamente. come consumare i cibi per recuperare la linea perduta e mantenere al contempo la tonicità della muscolatura, il mio dietologo raccomanda di mangiare spesso e poco.
l’esperto professionista mi ha dato tale consiglio, che vale per quasi tutte le diete ipocaloriche moderne di nuova generazione e in particolar modo in quelle di breve durata come questa, per il fatto che, anche se un pasto o uno spuntino deve fornire poche calorie per provocare la perdita di peso, bisogna evitare gli attacchi di fame dovuti a un calo della glicemia nel sangue. il calo ipoglicemico, in cui si avvertono i “ morsi ” della fame e si sente un vero e proprio bisogno fisico (e non psicologico) di mangiare qualcosa, può avvenire nell’organismo se si fa passare troppo tempo tra un pasto e il successivo, per il fatto che, una volta terminati i processi digestivi e metabolizzati i nutrienti in energia, il corpo richiede ulteriore cibo per nutrire le cellule.
per questa ragione, anche se la dieta rassodante prevede il consumo di cibi sazianti, è bene suddividere il “ carburante ” quotidiano in più pasti ravvicinati ed assumere alimenti o bevande che fanno passare la fame, come lo sciroppo di sambuco diluito in acqua, per evitare il cosiddetto “ buco allo stomaco ”.
menù tipo della dieta dimagrante e tonificante di 1 settimana dato che non amo le diete che comportano menù fissi ai quali è necessario attenersi alla lettera e che mi capita spesso di non aver tempo per cucinare (specie a mezzogiorno), ho chiesto al dietologo di farmi un programma alimentare il più elastico e “ meno pesato ” possibile. lui è venuto incontro alle mie esigenze, dandomi questo menù “ tipo ” per 7 giorni, in cui, ad esempio, si può sostituire il pollo con il tacchino e la sogliola con il nasello. tuttavia mi ha detto di tenere ben presente, che, trattandosi di una dieta ipocalorica finalizzata fondamentalmente al recupero della linea aumentandone nel contempo la tonicità.
è bene non superare il dosaggio di 50 g di riso o di pasta pesati a crudo e i 120 g di carne o di pesce a porzione, mentre le verdure possono essere consumate a piacere. nel menù tipo della dieta di 7 giorni i pasti sono intercambiabili, ma non si devono sostituire a casaccio, mangiando a mezzogiorno il pasto della cena e viceversa: si può consumare, per esempio, la sera del martedì la cena del sabato, ma non a pranzo, mentre è possibile consumare lo spuntino di metà mattina con quello del pomeriggio o fare il contrario.