
Bagnaia, la dichiarazione pesantissima (Facebook) - www.TuttiAlloStadio.it
Le parole di Bagnaia sono dure e trasmettono frustrazione. Deve cambiare qualcosa, il pilota italiano è stufo.
Il GP di Assen si è concluso, con qualche sorpresa. Al di là dell’ennesima posizione finale davanti a tutti di Marc Marquez, pilota ormai decisamente proiettato verso la vittoria del suo settimo titolo in MotoGP e nono mondiale assoluto, abbiamo avuto un ritiro eccellente: si tratta del fratello del campione, caduto dalla moto al sesto giro e, secondo i medici, vittima di una brutta frattura alla mano che potrebbe ridefinire la classifica finale di questo mondiale.
Un nuovo disastro per il motorsport spagnolo dopo la caduta di Martin ad aprile che ha di fatto messo fine alle sue aspirazioni ad una nuova vittoria finale ed avvantaggiato Ducati, ora in grado di occupare senza difficoltà tutti e tre i gradini del podio. Chi invece non ha approfittato di questo inaspettato incidente al contrario di Bezzecchi su Aprilia che si è piazzato secondo è Pecco Bagnaia, ancora una volta, fermo sul gradino più basso del podio.
Il pilota italiano avrebbe quantomeno dovuto prendere la medaglia d’argento in Olanda ma invece pur se performando molto meglio che nelle gare precedenti – ha fatto segnale il giro veloce di gara – ha ancora deluso chi lo vorrebbe vedere competere per il titolo. Il divario con il compagno di squadra? Qualcuno sostiene che Marquez sia stato avvantaggiato e, in un certo senso, lo pensa anche Bagnaia.
Il vantaggio di Marquez: Pecco lo ammette…
L’analisi del pilota italiano dopo la gara non è stata priva di critiche verso se stesso, senza mai puntare il dito verso qualcun altro come fanno del resto i veri campioni: “Ho un calo al centro della gara come sempre. Per la prima volta, ho avuto la sensazione di avere il passo migliore in gara ma ho finito nella posizione di sempre”, ha riassunto Pecco parlando con la stampa.

Ma Marquez è stato in qualche modo favorito quest’anno? In un certo senso, si: “Marc sta facendo un lavoro fantastico ma io fatico a trovare il bilanciamento, conoscendo il comportamento della GP24” analizza sul portale GPOne.com il pilota italiano che, alla domanda se per Marquez sia un vantaggio non aver mai guidato la moto dello scorso anno e quindi non sapere come si comportasse, risponde: “Si”, senza pensarci due volte.
Sicuramente non avere un paragone con lo scorso anno poteva essere uno svantaggio ad inizio anno per il pilota spagnolo che però ha saputo, con grande abilità, fare di questa “ignoranza” un punto di forza. Il pilota ha dimostrato che a volte, partire da zero permette di adattarsi meglio ad una moto. Al contrario, sentire ancora di essere rimasti legati al modello dell’anno precedente sta diventando uno scotto che Pecco continua a pagare, gara dopo gara…