
Alcaraz senza parole: non può credere a ciò che ha fatto Sinner - Tuttiallostadio.it (screen Youtube)
Quale miglior preludio sarebbe potuto esistere per una finale di Wimbledon? Le semifinali di questo venerdì hanno regalato emozioni forti, confermando quanto il torneo sia tornato il teatro delle imprese individuali.
Su uno dei campi centrali più prestigiosi d’Europa, Jannik Sinner ha confezionato una prestazione da leggenda, dominando il sette volte campione di Wimbledon Novak Djokovic. Lo score parla chiaro: una vittoria netta con un duplice 6‑3, impreziosito da uno sfolgorante 6-4 nell’ultimo set. Ogni gioco ha ricordato quanto l’azzurro sia ormai a suo agio sul Centre Court londinese, dove ha tenuto saldamente in pugno la sfida, sia dal punto di vista tattico che emotivo. Le evoluzioni atletiche e la maturità mentale mostrate sono l’ennesima conferma: il giovane italiano non ha paura di nessuno, nemmeno di chi ha scritto la storia del torneo.
Dall’altro lato del tabellone, Carlos Alcaraz, campione in carica e dominatore delle ultime due edizioni, ha dovuto faticare un po’ di più per avere la meglio su Taylor Fritz. I quattro set giocati – con un passaggio a vuoto nel terzo parzialmente riscattato nel quarto – sono stati emblematici del carattere dello spagnolo: talento cristallino, mente fredda e la capacità di reagire quando serve. Fritz ha provato a sparigliare le carte, ma di fronte ha trovato uno che non si arrende mai, capace di rimettere le cose a posto anche nei momenti difficili. Alcaraz ha così ottenuto il passaggio alla finale, confermando di essere uno dei giocatori più solidi e resistenti sul circuito e, soprattutto, difendendo egregiamente i punti del ranking.
L’elogio di Alcaraz: “Sinner mi ha lasciato senza parole”
Dopo il trionfo contro Fritz, Carlos Alcaraz si è presentato in conferenza stampa con un mix di stupore e ammirazione per quello che ha visto da Jannik Sinner. Con sincerità e ammirazione, Alcaraz ha riconosciuto che il livello espresso dal campione italiano contro Djokovic lo ha lasciato sorpreso: “Sinner mi ha sorpreso un po’: battere Novak è sempre difficile, soprattutto qui sull’erba. Jannik ci sorprende sempre di più. Il livello si sta alzando e non penso che si abbasserà più… E’ incredibile ciò che riesce a fare su un campo da tennis.” Dichiarazioni, quelle del murciano, che non sono semplici complimenti, ma una dichiarazione d’intenti, perché Alcaraz sa perfettamente di trovarsi di fronte non solo a un avversario, ma a un potenziale rivale capace di cambiare ritmo, gestire la tensione e – soprattutto – con una voglia di rivalsa che rischia di fare la differenza.

Lo spagnolo, con rispetto, ha confermato che la finale di oggi si preannuncia un match “fantastico”. Ha definito Sinner un campione in continuo sviluppo, capace di imparare da ogni sconfitta, paragonandolo all’esperienza vissuta nella finale del Roland Garros. Più che una premessa, una promessa: tra poche ore vedremo una battaglia all’ultimo sangue, dove Alcaraz non darà nulla per scontato.